Cronaca
Perde il controllo dell’auto e causa la morte di due turiste: nei guai il conducente
Drammatico incidente stradale avvenuto ieri a Vezza d’Alba, in provincia di Cuneo, nel quale hanno perso la vita due giovani turiste tedesche di 35 e 32 anni.
Secondo le prime informazioni, le due vittime erano a bordo di un’Audi A5 guidata da una terza persona, la quale è stata arrestata per omicidio stradale aggravato. Infatti l’uomo, un 36enne tedesco, viaggiava a velocità sostenuta e ha perso il controllo del veicolo poiché come accertato in seguito, è risultato avere un tasso alcolemico di 1,7 grammi litro, oltre tre volte superiore al tasso consentito.
Inoltre è rimasta ferita nel sinistro anche una quarta persona, che viaggiava a bordo della stessa auto.
Cronaca
Napoli, nota pizzeria del centro storico acquisita con la protezione del clan Contini
Blitz della Guardia di Finanza di Napoli e della Squadra Mobile, che nel corso della mattinata odierna ha notificato un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali nei confronti di cinque soggetti, gravemente indiziati dei reati di trasferimento fraudolento di valori e autoriciclaggio, aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità agevolativa dell’organizzazione camorristica denominata clan Contini.
In particolare, le indagini hanno consentito di accertare l’intestazione fittizia di due società operanti nel settore della ristorazione e panificazione per agevolare il raggiungimento delle finalità illecite del predetto sodalizio e per il sostentamento dei detenuti e delle rispettive famiglie. L’impresa di ristorazione “Dal Presidente”, operante nel centro storico di Napoli, precisamente in via dei Tribunali, sarebbe stata acquistata grazie all’apporto economico e alla protezione fornita da un esponente di spicco del clan, alla cui famiglia sarebbe stata destinata una parte dei relativi proventi anche dopo la sua detenzione conseguente ad una condanna per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Inoltre, l’attività investigativa avrebbe permesso di appurare anche la fittizia intestazione di un’impresa individuale operante nel settore dei servizi turistici, che il precedente titolare sarebbe stato costretto a dismettere con minacce, percosse e intimidazioni, e di sette immobili di pregio siti nel capoluogo partenopeo.
Gli indagati avrebbe reimpiegato nelle società di ristorazione e panificazione e nell’acquisto degli indicati beni immobili l’importo complessivo di euro 412.435,00, versato in contanti con reiterate operazioni sui conti societari e personali.
Pertanto, tale profitto illecito è stato sottoposto a sequestro insieme alle quote delle società, all’impresa individuale e agli immobili oggetto d’intestazione fittizia, per un valore complessivo di oltre 3,5 milioni di euro.
Cronaca
Carcere di Poggioreale: detenuto manda a fuoco la sua cella
«A Poggioreale, ancora una volta, solo il tempestivo intervento del personale penitenziario ha evitato la tragedia: nella serata di ieri al Reparto Venezia un detenuto ha dato fuoco alla sua cella, mettendo a rischio anche il compagno. Le fiamme si sono rapidamente diffuse con il propagarsi dell’intensità di fumo ed hanno richiesto l’evacuazione dell’intero primo piano. Gli agenti hanno deciso di continuare il proprio turno di lavoro per assicurare il soccorso e l’assistenza ad alcuni detenuti mettendoli in salvo».
A riferirlo è una nota del Sindacato Polizia Penitenziaria, con la firma del segretario generale Aldo Di Giacomo.
Cronaca
Shock a Castellammare, rinvenuto il cadavere di un uomo: i dettagli
Tragico ritrovamento avvenuto a Castellammare di Stabia, dove è stato rinvenuto il cadavere di un uomo in via Santa Caterina, in zona porto.
Si tratterebbe di un uomo di origini ucraine, con un connazionale fermato dalla Polizia poco dopo e portato in caserma. Al momento, tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, ci sarebbe quella della lite tra i due sfociata poi nell’omicidio.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato e della Scientifica per i rilievi del caso.
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